Analisi di tre poesie di Saba – a cura di Paola Alberti

Analisi di tre poesie di Umberto Saba: Ammonizione, La casa della mia nutrice e Canzonetta di Paola Alberti La poesia Ammonizione di Umberto Saba, che apriva Il Canzoniere nell’edizione del 1919 e che, dopo essere stata soppressa nel 1921, fu reinserita nel 1932, rappresenta una sorta di paradigma iniziale di tutta l’opera, come d’altra parte lo […]
Analisi del Sonetto XCVII: Egli è maggior miracol com’io vivo

Analisi del Sonetto XCVII: Egli è maggior miracol com’io vivo, a cura di Silvia Ciampi. Parafrasi e accurato commento.
Analisi del Sonetto II: Eo ho sì tristo il cor di cose cento.

Analisi del Sonetto II delle Rime di Cecco Angiolieri: Eo ho sì tristo il cor di cose cento, a cura di Silvia Ciampi. Parafrasi e accurato commento.
Analisi del Sonetto XCIII delle Rime di Cecco Angiolieri

Analisi del Sonetto XCIII delle Rime di Cecco Angiolieri a cura di Selene Mancuso. Commento e note filologiche sul sonetto:I’ son sì magro che quasi traluco
Analisi del Sonetto VI delle Rime di Cecco Angiolieri

Analisi del Sonetto VI delle Rime di Cecco Angiolieri: L’animo riposato aver solia, a cura di Selene Mancuso. Analisi del contenuto, parafrasi e problemi testuali.
Analisi del sonetto LVII: Me’ mi so cattiveggiar sun un letto

Analisi del sonetto “Me’ mi so cattiveggiar sun un letto”. Analisi a livello contenutistico e linguistico,rivolta soprattutto a studenti universitari.
Analisi del sonetto XLII “Becchin’amor!”. “Che vuo’, falso tradito?”

Analisi del sonetto “Becchin’amor!”. “Che vuo’, falso tradito?”. Analisi a livello contenutistico e linguistico,rivolta soprattutto a studenti universitari.
Ottobre di Vincenzo Cardarelli

Ottobre di Vincenzo Cardarelli.
Un tempo, era d’estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
La signorina Felicita di Guido Gozzano

La signorina Felicita di Guido Gozzano. Signorina Felicita, a quest’ora
scende la sera nel giardino antico
della tua casa.
A mia moglie di Umberto Saba

A mia moglie di Umberto Saba.Tu questo hai della rondine:
le movenze leggere:
questo che a me, che mi sentiva ed era
vecchio, annunciavi un’altra primavera.